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Bitcoin, le criptovalute avranno un futuro?

Bitcoin

Per ricordare un fenomeno simile a quello che stiamo vivendo con il Bitcoin dobbiamo riavvolgere il nastro del tempo fino al 2001, il periodo delle cosiddette Dot-Com. Tutti vogliono acquistare Bitcoin, le criptovalute sono la nuova frontiera del guadagno e la forte domanda che le caratterizza fa aumentare il loro prezzo.

Non è un caso quindi che si stia parlando anche di una possibile bolla, facendo paragoni con altri precedenti crolli del mercato come quello dei tulipani nel lontano 1637 o quello celeberrimo e devastante del ‘29.

Rispetto ai casi citati, una bolla, e quindi un forte calo dei prezzi delle criptovalute, non  rappresenterebbe comunque un rischio per l’intero sistema finanziario. E’ ancora troppo bassa la capitalizzazione, e quindi il peso sui mercati finanziari, di monete come il Bitcoin per provocare un effetto domino in caso di scivoloni. Potrebbero invece subire perdite importanti i possessori delle varie criptovalute nate negli ultimi anni, il cui numero totale superava, a giugno 2017, le 900 unità.

Investire in Bitcoin non è semplice; non possiede fondamentali che possano essere analizzati con cura prima di deciderne l’acquisto, e quindi non è possibile valutarne il corretto prezzo e il probabile valore in proiezione. Esprime un rendimento, solo ed esclusivamente, in base alla crescita del suo prezzo.

E’ opinione di tutti gli specialisti di settore che la domanda di criptovalute aumenterà nel tempo, anche grazie alla maggiore conoscenza che si avrà dello strumento.

Ed una conferma di quanto appena detto, è l’ammissione alla negoziazione dei primi futures sui Bitcoin alla Chicago Board Optional Exchange il 10 dicembre 2017.

Una domanda che spesso mi viene fatta, incontrando quotidianamente i clienti, è questa: ma le monete digitali sostituiranno l’euro, il dollaro e le principali valute?  Quando parliamo di criptovalute, stiamo prendendo in esame strumenti molto volatili che, come è successo negli ultimi mesi, registrano oscillazioni del 20, 30 o 40%. La domanda quindi sorge spontanea, ed è solo una delle tante possibili; quanti di noi accetterebbero il pagamento di una fattura, o di un qualsiasi credito nei confronti di terzi, in una valuta che potrebbe perdere così tanto in così poco tempo?

E se domani, tutti quelli che hanno guadagnato con il Bitcoin decidessero di realizzarne la performance vendendo, cosa succederebbe? Il prezzo della criptovaluta crollerebbe e renderebbe il mercato di riferimento illiquido (con scarse possibilità di vendere o acquistare in tempi brevi e soprattutto a prezzi congrui).

E allora perché questo interesse intorno al Bitcoin? Semplicemente perché aumentando il suo prezzo ne è aumentata, di conseguenza, la domanda. Ed è proprio qui che si annida il problema; l’attuale prezzo delle criptovalute non è determinato da alcun valore intrinseco ma dalle aspettative, a volte folli, del mercato.

Se continuerà questo trend, il prezzo delle criptovalute, prima o poi, crollerà. Nonostante non esista al momento un vero rischio per il sistema finanziario, la cosa certa è che questo mercato si allargherà e se non si farà nulla di adeguato a livello normativo molti potrebbero rimetterci i loro soldi.

Pierluigi Santacroce

Autore
Pierluigi Santacroce Consulente Finanziario -"La mia esperienza in ambito finanziario ebbe inizio nel luglio del 1990 quando ricevetti il mio primo mandato di consulente finanziario da una società di intermediazione finanziaria. Nella mia trentennale esperienza ho svolto attività manageriali e di consulenza finanziaria in Italia e all'estero ed ora, in qualità di Private Banker e Group Manager di San Paolo Invest - Fideuram Intesa San Paolo Private Banking, offro ai miei clienti una qualitativa Consulenza e Tutela Patrimoniale."-

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