E’ una cosa congenita dell’essere umano; siamo abituati a preoccuparci più del presente che del futuro ma quest’ultimo, prima o poi, arriva! Quindi, è del tutto naturale anche la difficoltà di distribuire con oculatezza le finanze per obiettivi di breve, medio e lungo termine.
Razionalmente sappiamo benissimo che è necessario accantonare per il futuro, ma troviamo difficile farlo quando pensiamo ad obiettivi di lungo termine. Ma bisogna fare molta attenzione; non risparmiando, per esempio, per rendere congruo il nostro assegno pensionistico futuro, stiamo pregiudicando il nostro tenore di vita in età avanzata.
Il “radicamento al presente” così come la paura o l’ansia, di cui ho scritto negli articoli precedenti, possono essere di tipo diverso. Ma il ragionamento per cui “è meglio un uovo oggi, che una gallina domani“, e la decisone su cosa preferire, provoca incertezza.
E’ complicato, insomma, rinunciare a qualcosa oggi per garantirsi qualcosa in più domani!
E’ necessario, perciò, costringersi ad invertire le priorità; è sicuramente più importante pensare prima ai risparmi per gli obiettivi futuri che al denaro da accantonare per le esigenze dell’anno prossimo. Ho letto alcuni pareri di esperti di psicologia che affermano come sia necessario sdoppiare la propria identità; sentirsi un pò formica e un pò cicala. In finanza, la nota fiaba racconterebbe che la prima metteva da parte tutto ciò che poteva per il futuro mentre la seconda spendeva il suo denaro completamente.
Insomma, per raggiungere i propri obiettivi finanziari, la “sfera formica” deve gestire, con delle regole, i comportamenti della “sfera cicala“.
Più praticamente, e meno psicologicamente, un buon consiglio potrebbe essere rappresentato da ciò che viene chiamato “risparmio forzoso“; utilizzare, cioè, forme di investimento ad accantonamento automatico come piani di accumulo o piani pensionistici. Definire una cifra, piccola o grande, da investire periodicamente ed in modo strategico nel lungo termine senza tenerla sul conto a rendimento zero, si è sempre dimostrata la miglior scelta strategica per risparmiare (leggi qui).
Pierluigi Santacroce
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Un commento su “Presente o futuro, cosa ci preoccupa di più?”