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La pianificazione finanziaria: i fattori strutturali

Conti

Dopo aver scritto dell’importanza del fattore tempo nella pianificazione finanziaria (leggi qui), e quindi del dover necessariamente tenere conto anche dell’età quando si decide di investire del denaro, è necessario analizzare altri elementi decisivi.

Se il tempo ha il suo considerevole peso nel valutare il proprio profilo di rischio, gli elementi di cui parlerò qui sotto ne costituiscono indubbiamente colonne altrettanto solide:

  • Situazione reddituale: si potrebbe definire con il termine “conto economico famigliare” o, in sintesi, a quanto ammontano le entrate e le uscite. La differenza tra redditi e consumi ( e sarebbe bene che i secondi non superassero mai i primi) determina un altro elemento importante, cioè la capacità di risparmio. Coloro i quali hanno una cospicua capacità di risparmio possono permettersi di rischiare di più senza che eventuali perdite temporanee impattino sul loro tenore di vita. Insomma, più grande sarà la differenza tra ciò che incasso e ciò che spendo e maggiore sarà il profilo di rischio adottabile per gli investimenti.
  • Situazione patrimoniale: anch’essa è da considerare e valutare attentamente quando si decide il profilo di rischio adottabile. Più consistente sarà il patrimonio, maggiori saranno i rischi azzardabili. Si potrebbe affermare che chi dispone di patrimoni importanti possiede un margine di errore superiore nel momento in cui decide di fare degli investimenti e viceversa. Ciò detto in termini assoluti, ma nella pratica spesso avviene che coloro i quali i patrimoni se li sono costituiti personalmente siano attenti a tutelarli e a gestirli con molta cautela.

La situazione reddituale e la situazione patrimoniale potremmo considerarli come elementi “strutturali” della pianificazione finanziaria. Occorre analizzali accuratamente per definire il proprio profilo di rischio e, di conseguenza, stabilire un rendimento, minimo o medio, atteso per gli investimenti.

Il mio prossimo articolo tratterà gli elementi “attitudinali” che, uniti a quelli strutturali, aiutano a definire ancora meglio le basi sulle quali decidere a quali investimenti finanziari rivolgersi in funzione delle proprie caratteristiche. Non perderlo!

Pierluigi Santacroce

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Autore
Pierluigi Santacroce Consulente Finanziario -"La mia esperienza in ambito finanziario ebbe inizio nel luglio del 1990 quando ricevetti il mio primo mandato di consulente finanziario da una società di intermediazione finanziaria. Nella mia trentennale esperienza ho svolto attività manageriali e di consulenza finanziaria in Italia e all'estero ed ora, in qualità di Private Banker e Group Manager di San Paolo Invest - Fideuram Intesa San Paolo Private Banking, offro ai miei clienti una qualitativa Consulenza e Tutela Patrimoniale."-

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